I Post americani

Potete leggerlo come i "Post" americani, i diari via blog (in gergo "Post") dall'America. Oppure potete leggerlo come "I post-americani", un blog sui nuovi americani. In pratica due blog al prezzo di uno.

Wednesday, September 14, 2005

A venti metri da Bush

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Proprio dietro casa c'e' il palazzo delle Nazioni Unite e oggi c'e' Bush in visita.Per dieci isolati la citta' e' chiusa al traffico, ci sono migliaia di poliziotti e di uomini vestiti di nero con delle spilline e gli auricolari: devono essere il Secret Service, il servizio di protezione del presidente. Cammino su e giu' per la prima avenue e sembra di stare nel film THE PEACEMAKER , quando inseguono un terrorista con una bomba atomica nei pressi delle Nazioni Unite, tra il traffico impazzito di Manhattan

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Sui tetti dei palazzi ci sono i cecchini appostati.Chissa' se spareranno a questo dirigibile sospetto?

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A un certo punto l'agitazione cresce. Un gruppo di venti poliziotti in moto parte a sirene spiegate, a seguire dieci auto nere, poi dieci jeep nere, poi due auto lunghissime con le bandierine sopra i fari.

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E' Bush, dove ho messo il treppiede della macchina fotografica?

L'America in tutte le salse

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Qui le salse sono come le persone: vengono da tutto il mondo. Tailandesi, sudamericane, italiane, cinesi, americane, inglesi, giapponesi...

Il computer e' come il maiale...

compusa

non si butta via niente. Da CompUsa, una gigantesca catena di informatica, usano i vecchi floppy come ricevute per il guardaroba.