I Post americani

Potete leggerlo come i "Post" americani, i diari via blog (in gergo "Post") dall'America. Oppure potete leggerlo come "I post-americani", un blog sui nuovi americani. In pratica due blog al prezzo di uno.

Thursday, August 11, 2005

Are you stalking me?
Well, actually, yes!*

stalking1

Il gioco di oggi si chiama stalking (pedinamento). Uscite per strada, scegliete una persona (chesso' qualcuno che vi sembri interessante) e iniziate a seguirlo, vedendo dove vi porta. Ho cominciato con questa signora che ho seguito per dieci quindici block. Bisogna fare attenzione che la vittima non si accorga che la state seguendo, altrimenti avete perso. Bisogna affrettarsi agli attraversamenti pedonali, ma alla fine e' molto rilassante, non dovete piu' preoccuparvi di dove state andando: state seguendo qualcuno! E di sicuro vi portera' in qualche posto interessante, basta un po' di fiducia. La signora in questione, infatti, mi guida dalla trentaduesima sino alla Grand Central Station (non c'ero mai stato). Una volta che lei e' entrata nella stazione continuo a pedinarla da fuori finche' mi ritrovo in una hall dove c'e' l'ingresso al Campbell's Apartment, uno dei bar piu' esclusivi di Manhattan, proprio dentro la stazione. Visto? Funziona!

campbells

Il Campbell's Apartment e' un enorme stanzone con camino e piano che negli anni '40 era l'ufficio di un ricco banchiere, ora convertito in un magnifico bar dove servono "Cocktails from another era", cioe' i drink degli anni '20 e del proibizionismo, un posto bellissimo che forse non avrei mai visto se non avessi pedinato la signora.

*="Scusi, mi sta pedinando? Beh, veramente si'!"

Mi spiegate le sirene?

polizia

Ogni tanto sulla Broadway o su una delle altre avenue si vedono questi cortei di dieci-quindici auto della polizia sfrecciare a sirene spiegate. Tutto normale, siamo a New York.

Stalking #2

stalking2

Congedatomi dalle amabili hostess del Campbell's Apartment e' ora di scegliere un nuovo soggetto da pedinare. Questo signore col telefono sembra interessante, lo seguo per un po' di isolati quando entra da Burger King, che noia. Non faccio in tempo a pensare di scegliere un'altra vittima che davanti al naso mi appare una curiosa bancarella che vende queste tovagliette con gli Stati dell'unione e i presidenti degli Stati Uniti. Beh, non e' stato un viaggio a vuoto nemmeno questo.

tovaglie

Stalking #3

stalking3

Il gioco comincia a entusiasmarmi e inizio a pedinare questa signora con la maglietta rossa. Tra un po' devo passare da Jose' a recuperare il vestito di Santo per il matrimonio di domani. Ehi, ma non stara' mica andando...massi', la signora va proprio a Tudor city, dove abita Jose'! E mi lascia, prima di entrare in un pub, proprio di fronte alla Ford Foundation, un palazzo assurdo che ha al suo interno (all'interno!) un giardino tropicale, l'altra volta che ero qui mi era sfuggito. I LOVE STALKING!

giardinointerno

Coincidenze

Recupero il vestito di Santo, anche se sono in anticipo, ormai mi trovo sotto casa di Jose'. Scendo sulla seconda avenue e in quel momento passa un autobus che mi porta esattamente dove Santo ha l'Hotel. Le coincidenze sono coincidenze, ma vanno vissute sino in fondo. Salgo sul bus che inizia a scendere da Midtown verso Downtown. I palazzi iniziano a farsi piu' bassi, New York sembra trasformarsi in Parigi. All'altezza della settima strada inizia l'East Village, che non ho ancora visto: perfetto, sono in anticipo di un'ora e scendo qua! Proprio di fronte a un delizioso negozio di chincaglierie (Love saves the day, L'amore ti salva la giornata).

eastvillage

Compro due cravatte vintage firmate a un dollaro l'una e una vecchia copia di Playboy con Bo Derek: mio papa', nella sua grande collezione, aveva proprio quella copia che leggevo di nascosto da ragazzino.